Il sonno è una delle cose più importanti per la qualità della nostra vita: le varie sfide che affrontiamo tutti i giorni influiscono sulla qualità ( e quantità ) del sonno. Seguiamo i consigli di Ambra in questo appuntamento mensile per capire come migliorare il nostro riposo.
Che il sonno sia importante lo si capisce in fretta. Basta una nottata di sonno breve o interrotto per farci sentire stanche sin dal mattino e rendere la giornata che ci aspetta più pesante.
Ma perché è così importante avere un “buon sonno”?
Diversi sono i motivi, la stanchezza è il primo di cui facciamo esperienza e sul quale quindi non spenderò molte altre parole ma ci sono almeno altri due motivi per cui il sonno è importante.
Di notte, mentre il corpo riposa, avvengono importanti processi di smaltimento tossine. In particolare, secondo la Medicina Tradizionale Cinese, il fegato ha un picco di funzionalità energetica massima tra le ore 1.00 e le ore 3.00. Questo significa che, se in quel momento siamo svegli, questa sua attività viene “disturbata” e meno efficace.
Non solo, se ti capita, invece, di risvegliarti proprio tra le 1.00 e le 3.00 allora l’asse del fegato – che significa: metabolismo del fegato, meridiano del fegato, detossificazione epatica e rabbia inespressa) sarebbe da indagare più approfonditamente.
Di notte, inoltre cresce anche l’ormone GH, quello responsabile della crescita e il cui corretto andamento, opposto a quello del cortisolo (ormone “dello stress”) fa si che anche il peso si distribuisca in modo più uniforme.
Ricapitolando: un sonno irregolare, scarso o non riposante per un periodo più lungo di qualche giorno, può determinare delle “modificazioni” dell’asse ormonale e dei disequilibri a livello energetico e metabolico di alcuni organi.
Come favorire un buon sonno
Uno stile di vita equilibrato e regolare è il modo migliore per favorire un buon riposo.
- non lavorare al pc, guardare la tv, tablet o cellulare almeno 30 minuti prima di andare a dormire.
- Se possibile: Spegnere WI-FI e spegnere i cellulari o metterli in modalità aereo.
- Per chi fa fatica a prendere sonno, andrebbe evitata la pratica sportiva dopo le 19.00. Meglio anticiparla se possibile o addirittura spostarla in pausa pranzo o al mattino presto.
- Se non sussistono particolari patologie mediche ma l’unico “problema” è il sonno, è consigliabile consumare un pasto a base di carboidrati integrali la sera. (Es. cereali integrali, riso integrale, pasta integrale). Questo favorirebbe la produzione di triptofano e, quindi, l’addormentamento.
- Un bagno caldo o una doccia calda prima di andare a dormire possono favorire il rilassamento del sistema nervoso.
Aiuti dalla natura per un buon sonno
Se anche mettendo in pratica gli accorgimenti di cui sopra, il sonno diventa sempre disturbato, ci sono molti aiuti naturali e tecniche olistiche che possono essere di supporto. Iniziamo dalle più semplici (fai da te) per passare a quelle per le quali è consigliato il consiglio e supporto di un professionista.
- Diffondere nella stanza olio essenziale di lavanda. Scegliete un olio essenziale puro e di qualità, diffondetene 6-8 gocce per una mezzora prima di mettervi a letto.
- L’olio essenziale di lavanda può essere anche utilizzato sul piede: massaggiare alcune gocce sul polpastrello degli alluci, prima di andare a dormire.
- Tisana rilassante: a base di melissa, tiglio, verbena, luppolo ecc.
Attenzione alla camomilla: su alcune persone può dare il cosiddetto “effetto paradosso” e quindi “svegliare” al posto di rilassare.
Mettiamo in pratica
I seguenti suggerimenti per un buon sonno sono, invece, da valutare con un professionista che conosce un po’ la tua storia, la tua costituzione e può consigliarvi al meglio. Ricordati che naturale non significa innocuo e che, se stai già prendendo farmaci, potrebbero esserci delle interazioni con in prodotti naturali.
- Integrazione (Tintura madre o estratti secchi titolati) base di melissa, valeriana, tiglio o escolzia. La melissa è un buon rilassante, può essere utile anche nel caso in cui, durante la giornata ci si senta molto contratti e tesi e, ad esempio, si abbiano fastidi all’intestino (tensione addominale da stress). La valeriana favorisce un buon sonno ed è anche un “calmante”. Il tiglio serve a rilassare e aiuta anche in caso di “fastidi” allo stomaco (es. sensazione di peso allo stomaco). L’escolzia aiuta ad avere un sonno ristoratore e limita i risvegli.
- Se invece ti risvegli e poi i pensieri si affollano nella mente e non riesci a riaddormentarti, può essere utile valutare l’assunzione dei fiori di Bach. In particolare White Chestnut che aiuta proprio per ridurre l’apprensione legata ai pensieri ricorrenti.
- Trattamenti rilassanti. La riflessologia plantare è un ottimo supporto per recuperare un buon sonno anche quando il problema perdura da qualche tempo. Un buon riflessologo sa quali punti riflessi sul piede stimolare per favorire un rilassamento profondo e un sonno ristoratore. Nella mia esperienza per problematiche anche di lungo periodo (però per le quali non si assumono farmaci ipnoinducenti) possono bastare circa 5 trattamenti. In caso si assumano ipnoinducenti da tempo, il numero dei trattamenti richiesti è sicuramente maggiore ma il vantaggio è che le riflessologia plantare non ha controindicazioni con questo tipo di farmaci.
Buon sonno!