I social media sono entrati da tempo a far parte delle nostre vite, private e professionali, che ci piaccia oppure no.
Magari all’inizio abbiamo aperto il profilo personale su Facebook – il mio profilo è attivo dal 2009 – e poi ci siamo resi conto dell’utilità professionale dei social. Purtroppo ad oggi non è ancora chiaro a tutti che l’ identità personale e professionale si sovrappongono: l’abitudine di andare a vedere il profilo di una persona che andremo ad incontrare è, oramai ,consolidata. Immagina quanto può penalizzarci un uso improprio ed errato dei social – possiamo perdere opportunità relazionali e professionali.
Trovare uno stile che ci rispecchi e al tempo stesso ci valorizzi è già un ottimo traguardo, ma saperlo mostrare e comunicare attraverso i social media significa fare centro!
Facebook, Instagram, Pinterest e 21Buttons, sono solo alcune delle piattaforme social in cui è possibile esprimere il proprio modo di essere, condividendo esperienze e consigli e – al tempo stesso – rappresentano una ricca fonte di informazioni oltre che occasioni di marketing e vendita. Per questo si ricorre sempre più spesso all’utilizzo dei social per esprimere – anche online – la propria personalità: la possibilità di migliorare il proprio business e rafforzare la propria branding image grazie all’utilizzo di piattaforme social sta diventando sempre più concreta, grazie al fatto che ogni giorno milioni di utenti accedono a questi servizi online e hanno la possibilità di conoscere le diverse figure professionali.
Del resto, oggi si parla di social media branding per identificare una strategia da adottare se si vuole comunicare il proprio stile – e quindi, la propria personalità – attraverso le piattaforme social. Il fine di tutto questo? Rafforzare il valore del brand e trasformare – o meglio convertire – i propri utenti in potenziali clienti. Non basta semplicemente creare un account social, personalizzarlo e postare qualche contenuto di tanto in tanto: è necessario interagire e coinvolgere gli utenti, creare momenti di confronto e di discussione, andare incontro ai loro bisogni e rispondere in maniera efficace.
I social media più utilizzati – Facebook, Instagram, Pinterest e 21Buttons – costituiscono un grande spazio virtuale dove aziende e potenziali clienti si incontrano ogni giorno: quale modo migliore di promuovere la propria immagine se non attraverso una piattaforma di social network?
Nel 2004 nasce il social network destinato a riscrivere la storia di Internet: Facebook. Con i suoi oltre due miliardi di utenti, è la piattaforma social più diffusa e utilizzata al mondo. L’utilizzo di Facebook – da parte delle aziende – per fare branding è una realtà sempre più crescente: le imprese hanno la possibilità di entrare in contatto con i propri clienti attraverso il web che ne fa da vetrina per la propria brand image. In questo senso, non solo le aziende ma anche chi decide di investire nel proprio personal branding attraverso Facebook, ha la possibilità di mostrare il proprio stile e la propria identità attraverso l’immagine profilo e quella di copertina che il social network propone, a prima vista, agli occhi degli utenti.
Ciò che ciascuno deve coltivare per fare social media branding è la dimensione emotiva: gli utenti vanno coinvolti e inseriti all’interno di un dialogo, caratterizzato da condivisione di contenuti e consigli, identità del brand e raccontarne la storia. Quest’ultima, in particolare, rappresenta uno strumento importante che ogni professionista/azienda ha a disposizione per raccontarsi, parlare di se è comunicare il proprio stile con i clienti.
Instagram nasce nel 2010 come piattaforma per gli amanti della fotografia: le persone che volevano esprimere le proprie emozioni, i propri stati d’animo o – semplicemente – condividere i momenti più importanti della propria vita con gli amici avevano la possibilità di postare immagini su questo nuovo social. Nel corso degli anni, Instagram, con i suoi 500 milioni di utenti attivi al mese, ha cambiato il modo di fare comunicazione ed esprimere la propria personalità e stile.
Sempre più spesso oggi si ricorre ad Instagram per valorizzare la propria immagine: infatti, attraverso la definizione di obiettivi, target, il tono di voce, i contenuti e l’utilizzo di tools come Stories,IGTV, post e contenuti in evidenza, è possibile comunicare il proprio valore attraverso contenuti di qualità che raccontano la propria storia , le attività svolte e i principi su cui questa si basa.
Pinterest è un social network fondato nel 2010 con l’obiettivo di condividere con gli utenti immagini, video o fotografie e creare bacheche personalizzate catalogando i contenuti sulla base dei propri interessi. Il nome “Pinterest” deriva dall’unione delle parole pin (“fissare”) e interest (“interesse”): il pin è il contenuto (immagine o video) caricato – da un link esterno – sulla propria bacheca; una volta creata la propria board, altri utenti possono fare il cosiddetto repin, ovvero salvare l’immagine di interesse sulla propria bacheca.
Attraverso Pinterest chiunque decida di aprire un profilo ha la possibilità di condividere con i propri clienti – potenziali ed attuali – immagini e altri contenuti con cui comunicare la propria identità unica: la creazione di bacheche personalizzate e contestualizzate consente di raccontarsi e comunicare la propria storia grazie a immagini e descrizioni ricche di valore.
21Buttons
21Buttons è la nuova applicazione interamente dedicata al mondo della moda: e-commerce e fashion si uniscono e creano una vera e propria piattaforma social con cui è possibile acquistare abbigliamento di ogni genere e outfit indossati dagli influencer di tutto il mondo. Diffusa in Italia nel 2017, 21Buttons permette di condividere foto tematiche accompagnate da tags ( buttons ): cliccando su questi ultimi, si viene reindirizzati al sito e-commerce di ciascun brand dove è possibile consultare informazioni importanti come prezzo,taglie e colori. 21Buttons rappresenta, quindi, per gli appassionati e per chi opera attivamente nel settore moda, un nuovo strumento con cui incrementare la propria brand awareness, attraverso la quale trarne benefici in termini di visibilità e comunicare il proprio stile e la propria personalità.
I social sono una grande opportunità – ho conosciuto e sono stata raggiunta da splendide professioniste grazie ai social – devono però essere usati con criterio, che sintetizzo con questa frase che ho letto tempo fa in un blog inglese di branding: “ Per valutare la qualità di un post pensa se lo faresti leggere a tua nonna senza vergognarti “.