Guardaroba perfetto in 6 step – parte 1

Hai un guardaroba pieno di capi che indossi ma che non senti tuoi?

Ami alcuni dei capi che indossi ma altri ti fanno pensare mah?

Quanti tra i capi che indossi ti fanno sentire splendida ?

Detto tra noi, ti piacerebbe avere il guardaroba perfetto per te ?

Capita alla maggior parte delle donne di acquistare capi che

  • non ci entusiasmano, ma dobbiamo  fare in fretta, non abbiamo tempo/voglia
  • non ci rappresentano e quindi non ci sentiamo a nostro agio
  • non ci valorizzano
  • sono il risultato dell’influenza dei media, dell’amica, delle commesse, ecc.

Mi scrivete spesso chiedendomi consigli su come arrivare a costruire il guardaroba perfetto per voi , di indossare abiti che amate e che ricambiano il vostro amore <3, facendovi sentire a vostro agio in tutte le situazioni.

Voglio condividere con voi il risultato della mia esperienza con suggerimenti pratici che vi permetteranno di  fare  il primo importante passo per realizzare il  guardaroba perfetto.

La funzionalità

E’ la giusta vestibilità per te?

  • Non sono qui a sindacare cosa è giusto tu faccia, ti faccio però una domanda: ha senso continuare a tenere nell’ armadio capi che appartengono alla fisicità che avevi? Il tempo ci cambia e costringerci in capi che non vanno più bene è solo una mortificazione per il nostro fisico, per i rotolini che circondano e allargano il nostro punto vita, grazie all’ormone impazzito oppure ai residui delle gravidanze. I nostri amati figli lasciano una traccia enorme nella nostra vita e talvolta anche nel nostro fisico <3.
  • Inoltre i capi vengono realizzati dalla grande distribuzione che standardizza al massimo la manifattura: in che modo possono adattarsi alla nostra unicità? E quindi troviamo spalle o gambuli troppo larghi o troppo stretti, pantaloni che tornano sui fianchi ma che devono essere ristretti in vita, ecc. Recentemente una mia cliente durante la consulenza della figura mi spiegava che determinati modelli di pantaloni non le tornavano per come era fatta lei, perchè era fatta strana ( credetemi, ha un bel fisico e non è strana! ), tra le righe potevo percepire il suo pensiero penalizzante <3. Le ho spiegato come modificare i modelli di pantaloni valorizzanti per il suo fisico e le si è aperto un mondo che le faciliterà anche le scelte future.
  • Ci sono capi che valorizzano alcune fisicità e conformazioni e ne penalizzano delle altre. Essere consapevole ( e imparare a vedere! ) i propri pregi  e imparare a camuffare i difetti ( che tutte abbiamo! ) permette di alleggerire la nostra vita perchè finalmente siamo soddisfatte di ciò che vediamo nello specchio. Ha molto poco a vedere con la moda e i trend e molto con la certezza che acquisiamo: cambia il portamento e l’espressione del volto. Spesso le clienti che arrivano in studio hanno  dopo la consulenza  un’espressione diversa, più felice, le spalle più aperte e portamento eretto <3. Toccano con mano la possibilità di un cambiamento che desideravano da tempo e che avviene con naturalezza, rispettando i loro tempi. Tornando all’abbigliamento penalizzante,vedi sotto l’immagine della bellissima Jennifer Lopez che ha il baricentro basso e fianchi e cosce morbidi: nota come viene penalizzata dalla immagine A  ( il pantalone skinny evidenzia le sue rotondità e il pullover cammello spezza la sua figura,accorciandola ) mentre viene valorizzata dalla immagine B ( il pantalone morbido a vita alta ruba centimetri al busto per regalarlo alle gambe ) che esalta la sua bellezza. La scelta dei materiali, indossare il modello giusto, sapere come rubare centimetri da una parte per regalarli all’altra ( il camouflage ), l’uso sapiente dei colori per slanciare la figura: tutto contribuisce a creare una immagine armonica. La bella notizia è che tutte possiamo valorizzarci, se sappiamo come farlo!

          Jennifer-Lopez A_B

 

Funziona per il tuo stile di vita ?

Prima di passare in rassegna il guardaroba devi essere consapevole di come passi il il tuo tempo. Durante le mie consulenze ho visto molti guardaroba che vivono in memoria di vite passate. I cambiamenti di lavoro ( da lavoro formale a freelance o l’opposto ), cambiamenti di vita ( gravidanze, figli da crescere, smettere di lavorare in ufficio ed iniziare un lavoro manuale,ecc ) impattano sulla vita ma anche sul guardaroba.

Quanti capi usi?

Prenditi un momento e rifletti. Quanti indumenti del tuo guardaroba usi regolarmente?Avrai sicuramente indumenti che usi per la tua attività, altri che usi per il tempo libero. All’interno dei capi che indossi per la tua attività ci sarà abbigliamento per l’ufficio/negozio/laboratorio, abbigliamento per meeting, cene di lavoro, ecc. Alcuni capi risulteranno trasversali tra lavoro e tempo libero ( cioè li userai sia per l’uno che per l’altro, mentre altri saranno destinati unicamente ad una categoria specifica).Sai che la maggior parte delle persone indossa solo il 20% dei capi del proprio guardaroba? Talvolta anche meno, te lo assicuro. Ci sono sempre tante buone ragioni/giustificazioni per non indossare i capi: non vanno più bene ( fisico cambiato ), errore di acquisto ( non sono mai andati bene ), non si adattano alla personalità, non valorizzano il fisico, taglia sbagliata ( lo prendo tanto dimagrisco…. ), colori sbagliati rispetto alla stagione cromatica, cuciti male ( e non tornano! )…. la lista potrebbe andare avanti all’ infinito!Il fatto è che i capi rimangono nel guardaroba (gli scheletri, come li chiamo io ) prendendo spazio nell’armadio e nella tua mente, sentendoti combattuta tra il rimorso di avere buttato via i soldi e sentirti sbagliata perchè non ti vanno bene!

Come se non bastasse l’armadio è stracolmo di vestiti e tu non hai niente da metterti!

Dai uno sguardo al tuo guardaroba e valuta se le varie categorie sono soddisfatte, se carenti, in eccesso oppure se è un  misto mare!

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La personalità

Riflette quello che vuoi comunicare di te?

Moda o non moda, l’abbigliamento comunica ed è il nastro comunicativo più immediato, insieme al linguaggio del corpo.

L’abbigliamento comunica i tuoi valori, lo stile di vita, la tua cura per il dettaglio. Racconta chi sei e quali sono i tratti della tua personalità, se sei conservativa oppure audace, amichevole oppure rigida, sofisticata o naturale. Racconta anche quale aspetto della tua personalità vuoi esprimere in quella situazione, quali emozioni desideri comunicare.

Quando rifletti su come vuoi essere percepita, quali dei tuoi valori vuoi passare , rifletti su cosa desideri rappresentare,  pensa al potere e all’immediatezza dell’abbigliamento.

Cosa racconti al mondo se ti presenti ad un appuntamento con gli abiti stazzonati e/o macchiati? Con le scarpe usurate e le unghie poco curate curate?

Se il tuo abbigliamento invia messaggi che sono contraddittori rispetto a ciò che racconti, i tuoi interlocutori rimangono disorientati e decidono di ottenere maggiori informazioni prima di prendere una decisione, qualunque essa sia. Ci avevi mai pensato?

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La qualità

Il tessuto

E’ il fattore chiave per la qualità. Un tessuto di buona qualità durerà più a lungo ed avrà una maggiore resa nella vestibilità.

I tessuti a buon mercato acquisiscono subito quell’ aria vissuta ( pilling, tessuti sformati, cuciture che si allentano, ecc ) che evidenzia la bassa qualità.  Un capo prodotto con un tessuto di qualità ha un costo iniziale più alto ma viene spalmato a lungo nel tempo con una resa eccellente, quindi ha un ROI ( ritorno sull’investimento ) maggiore 🙂

La manifattura

E’ cucito bene? E’ ben rifinito? Le impunture sono irregolari? Ci sono fili che spuntano e bottoni allentati? Il capo è foderato ?

Considera tutti questi elementi quando acquisti un capo e anche quando valuti i capi all’inizio di stagione ( non te lo voglio dire ma è il momento ! ) : sono indizi importanti per decidere se lo tieni o lo butti .

Lo stato del capo

L’ hai indossato tanto ( e sono soddisfazioni ) e adesso è in fin di vita oppure è seminuovo perchè l’hai indossato poche volte? Nel secondo caso chiediti perchè lo hai indossato poche volte,  la risposta che ti dai ti può portare ad una decisione.

Il colore tiene oppure è stinto  dai ripetuti lavaggi?

Siamo arrivate alla fine della prima parte dell’ articolo: se vuoi iniziare a valutare il tuo guardaroba, ti suggerisco di scaricare il Planner dell’ Armadio , l’ho realizzato alla fine del 2016 e viene utilizzato da centinaia di persone. Nel frattempo ho realizzato una versione migliorata che condivido solo con le clienti durante la consulenza guardaroba.

La realizzazione di un guardaroba perfetto  è un vero e proprio percorso, anche interiore: ti invito a leggere il mio ebook Oltre lo Stile che puoi scaricare gratuitamente dal mio blog, ci troverai preziose informazioni  sul tuo stile e sul tuo guardaroba .

Ti do l’appuntamento al prossimo venerdì con la seconda parte dell’articolo; nel frattempo se vuoi capire come posso aiutarti per costruire il tuo guardaroba perfetto contattami e ne parliamo insieme.

 

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Consulente di Immagine per sole donne.
La tua immagine parla di te: vuoi decidere Tu cosa raccontare o farlo decidere agli altri?

Leggi la mia guida “Oltre lo stile” (clicca qui)!

Leggi la mia guida “Il Guardaroba, il tuo Alleato” (clicca qui)!

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