Sabato scorso ho partecipato ad un evento molto bello, toccante per il significato ed emozionante per lo spessore delle persone: la presentazione del libro ” Il peso delle emozioni ” con ricette scritte da donne che hanno vissuto un percorso oncologico.
E le loro emozioni ce le hanno trasmette tutte: nella sala gremita non volava una mosca e i fazzoletti tamponavano gli occhi lucidi dall’emozione.
” Il peso delle emozioni ” è una delle iniziative che la Psiconcologia della Usl Centro Toscana sta portando avanti. Ho avuto modo di conoscere le loro iniziative qualche mese fa, in modo casuale, tramite un altro loro bellissimo progetto Il gioiello racconta.
Sono sincera,il progetto e le persone che lo stanno portando avanti mi hanno subito conquistata e ho deciso di dare loro il mio contributo come donna e professionista, ma questa è un’altra storia 🙂
Ascoltiamo di cosa si tratta direttamente dalla voce delle due protagoniste : la D.ssa Elisabetta Surrenti, psiconcologa e Francesca Caltabiano, designer e creatrice di gioielli.
Mrn: In cosa consiste il progetto ” Il gioiello racconta ” ?
ES Ammalarsi di cancro è un evento traumatico che investe tutte le dimensioni della persona. L’obiettivo principale della psiconcologia è aiutare i pazienti e le loro famiglie a rintracciare le parti vitali di sè per integrare l’esperienza di malattia nel ciclo di vita. Raccontare la propria vita costituisce una modalità di cura. Questo tipo di lavoro personale permette di riflettere, mettere ordine a sentimenti e sensazioni che, attraverso il racconto, diventano più gestibili. Il progetto Il gioiello racconta nasce dall’idea che attraverso il recupero dei gioielli ” collezionati ” nel corso della vita sia possibile ripercorrere e raccontare la propria storia.
FC Il progetto prende spunto dal mio Repechage , progetto che porto avanti, con amore, da svariati anni. Durante il Repechage le creazioni sono elaborate insieme alla cliente ( ogni creazione è un percorso tra me e la cliente ), utilizzando i monili inutilizzati nel cassetto. Insieme a lei diamo vita ad un gioiello armonioso e denso di memoria. Ecco come si inizia
- apri il cassetto e fruga nel portagioie: c’è il vecchio anello della zia, l’orecchino rotto della nonna,il cuoricino del battesimo… non riesci più a indossarli e un pò ti dispiace.
- metti i gioielli in un sacchettino, agita lentamente pensando alle persone care il cui ricordo è legato a quei monili e immagina un gioiello tutto nuovo, che si lascia indossare e che sia veramente tuo.
- affida ora la tua piccola storia di gioie per ridare nuova vita ai gioielli dimenticati
Mrn: Di cosa avete bisogno affinchè il progetto possa andare avanti?
ES e FC Abbiamo il desiderio di sensibilizzare la maggior parte di persone, il progetto è autofinanziato e le risorse sono limitate. Vorremmo farlo conoscere e far partecipare le persone ai nostri eventi, fonte di introiti per il progetto Il gioiello racconta.
Mrn: In che modo le mie lettrici possono dare il loro contributo?
ES e FC Partecipando alle nostre iniziative i cui incassi vengono devoluti a favore del progetto. ecco alcuni eventi già in programma, altri seguiranno
- giornata di trattamento illuminante viso presso Soulspace, Firenze, nella giornata del 8 Novembre 2017. Durante tutta la giornata il personale sarà messo a disposizione per effettuare un trattamento illuminante. Posti disponibili solo su appuntamento prenotando entro il 30 Ottobre telefonando al 055 2001794.
- spettacolo teatrale ” La Zia Russa in chiesa ” commedia di Stefania Mancini e Maurizio Faggi. Teatro e data da destinare.
Come potete ben capire, la psiconcologia e i suoi progetti hanno bisogno di tutte noi per poter aiutare più donne possibili: parliamone, raccontiamolo, dedichiamogli del tempo, il passaparola è fondamentale!
Mi auguro di avervi incuriosito e di vedervi partecipare numerose alle varie iniziative che vi annuncerò, di volta in volta, sulla mia pagina Facebook